Il sapore gitano della collezione primavera/estate 2012 di Emilio Pucci

© Emiliopucci.com

Emilio Pucci ha proposto per questa primavera estate dei bellissimi abiti di ispirazione gitana; con il sole e il caldo la voglia di scoprirsi aumenta e, farlo, lasciando che morbide stoffe danzino attorno al corpo è un piacere visivo e tattile.

Gli abiti in chiffon, voile, organza e seta sono un’esplosione di colori ed eleganza, richiamano sapori e mondi lontani fatti di balli attorno al fuoco e momenti spensierati. Rosso, crema, oro, nero e verde sono i colori che accarezzano dolcemente il corpo muovendosi all’unisono e conferendo un senso di leggerezza e dinamismo alla figura.

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Peter Dundas, direttore creativo della maison ha spiegato l’origine di queste linee, dic osa ha ispirato la nascita della collezione che ci ha accompagnati fino a questo momento e continuerà a farlo sino al termine dell’estate; per sua ammissione ha sbirciato nel baule dei ricordi, ha voluto lasciarsi trasportare in un’epoca passata, quella degli anni ’70, quelli della Costa Azzurra, dello spirito gitano... e la collezione è nata da lì.

E’ nata con le sue contrapposizioni di colori, il mix di tessuti impalpabili ed eleganti, le sfumature, i pizzi, le lavorazioni devoré, le fantasie reinterpretate in chiave moderna, gli abiti più fascianti, i top in dentelle (pizzo) dalla linea semplice o arricciata che scoprono il ventre o le maxi gonne a vita alta in cotton voile con plissettatura e pizzo a taglio vivo.

Si accompagnano abiti da sera in pizzo decorati con perline, paillettes e bottoncini rivestiti in stoffa a nascondere la cerniera oppure, altrettanto affascinanti, in seta patchwork con gonna a balze.

Le donne che amano osare potranno sfoggiare splendidi e sensuali abiti in rete e tulle che lasciano intravvedere la lingerie, ripensata proprio per questa nuova collezione.